La nuova figura professionale sarà altamente specializzata, dotata di competenze integrate che comprenderanno da un lato le conoscenze storiche e le tecniche legate alla tradizionale manifattura orafa campana, dall’altro, competenze tecnologiche altamente specialistiche per la prototipazione e la modellazione 3D che rappresentano oggi sistemi in grado di innovare i tradizionali paradigmi produttivi, consentendo di modernizzare significativamente sia i processi che i prodotti, di aumentare la competitività, di soddisfare una domanda sempre più esigente e raffinata. Ai tradizionali utensili da laboratorio, vengono affiancati e integrati nuovi strumenti digitali di ultima generazione, con l’obiettivo di realizzare gioielli unici e personalizzati, caratterizzati da un’elevata qualità dei materiali e delle rifiniture, senza perdere l’unicità della creazione artigianale. Il corso prevede inoltre l’approfondimento delle soft skill, in particolare di tutte le competenze necessarie a sviluppare ed organizzare la comunicazione e il marketing di prodotto, come richiesto dai mercati della contemporaneità.

La nuova figura professionale sarà per tanto in grado di contribuire ad una significativa crescita del settore orafo grazie alla capacità di mettere a sistema il “saper fare” dei nostri comparti di eccellenza tradizionali con una innovativa capacità di visione, di concettualizzazione, di progettazione: una sorta di “archidesigner” (così come definito dagli architetti campani Alison e De Fusco), un profilo cioè capace di far dialogare il mondo del design con quello dell’artigianato, che storicamente si è sviluppato proprio nei nostri territori data la presenza importante di piccole e medie imprese (oggi operanti soprattutto tra la Fiera del Tarì, il Consorzio Oromare e il Consorzio Borgorefici) che richiedevano, allora come oggi, competenze aggiornate per l’innovazione di sistema, di filiera, di produzione e di linguaggio.

In modo innovativo e mirato il corso, utilizzando l’approccio tipico del design, inteso come piattaforma di dialogo tra le diverse competenze progettuali, tecniche, culturali, storiche etc. consentirà di formare una figura capace di rinnovare significativamente il comparto orafo, tenendo insieme il punto di vista del designer con quello più vicino alla produzione, al saper fare e al fare bene tipici delle nostre eccellenze.

Il corso prevede il riconoscimento di crediti formativi (CFU):

• Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Agraria – Corso di laurea triennale in Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali – 6 CFU
• Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Architettura – Corso di Laurea triennale in Design per la Comunità Co.De. – 6/8 CFU
• Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale – Corso di laurea triennale in Design e Comunicazione, corso di laurea triennale in Design per la Moda, Corso di Laurea in Sciente e Tecniche per l’Edilizia, Corso di Laurea in Architettura quinquennale – 10/12 CFU
• Università degli Studi del Sannio di Benevento – Dipartimento di Scienze e Tecnologie – Corso di Laurea triennale in Biotecnologie Corso di Laurea triennale Scienze Biologiche – 12 CFU
• CFU riconosciuti dall’Università Vanvitelli: fino a 12 CFU per ciascun Corso di Laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale, Design della Moda, Design per l’Innovazione.